At The End Of The Road

24 08 2008

E’ l’ evento dell’ estate, forse dell’ anno per molti (compreso il sottoscritto): i Neurosis
tornano in Italia dopo anni di assenza per una sola data, al centro, in
quel di Senigallia, tra l’altro in contemporanea con l’ appuntamento
annuale del Jamboree.
Non che i due concerti si possano fare concorrenza, vista l’
eterogeneita’ delle 2 manifestazioni, ma e’ stato simpatico beccare le
enormi cadillac in giro per senigallia, al rientro dalla serata al mamamia.

A supportare il sestetto di Oakland ritroviamo i The Ocean e i compagni di merende A Storm of Light e il compito di aprire la serata va ai The Ocean,
in formazione ridotta, che offrono comunque un discreto spettacolo
lasciando pero’ l’ amaro in bocca a chi li ha gia’ visti con una lineup
piu’ consona. Freddino il pubblico, immobile e poco reattivo…
peccato, speriamo si rifacciano a dicembre, di spalla agli Opeth.

Gli A Storm of Light, forti del primo disco uscito proprio per Neurot, offrono uno spettacolo intenso, musicalmente forse un po troppo debitori proprio nei confronti dei Neurosis
ma comunque fautori di un ottima prova sul palco, mentre sul telo alle
loro spalle venivano proiettati filmati rappresentanti cetacei, orsi
polari, ghiaccio e onde, d’altronde, visto il concept del disco e la
presenza di Josh Graham (gia’ Red Sparowes e Battle of Mice, fra gli altri) a tirare le fila del tutto, era abbastanza scontato.

Inutile comunque dire che la folla accorsa alla serata e’ li’ per i Neurosis, folla che con il passare del tempo si e’ fatta sempre piu’ numerosa e che verra’ presto ipnotizzata dal concerto dei sei.
Buoni i suoni, la scaletta non e’ una sorpresa visto che sono gia’
state fatte delle date in Europa e le set list ovviamente sono comparse
su internet immediatamente, per la gioia di tutti i curiosi come me.
Purtroppo lo sperato bis o l’ aggiunta di qualche canzone extra, come
molti speravano, non sono arrivati e non resta che accontentarsi dell’
ora e mezza scarsa (o forse sarebbe piu’ corretto dire un oretta
abbondante?) di concerto che ci e’ stata offerta.

Il concerto e’ stato meraviglioso, ma la serata non e’ di certo stata
perfetta, purtroppo diverse situazioni lasciano il fianco a piu’ di una
critica, cominciando dalla durata dell’ esibizione dei Neurosis
che alcuni troveranno insoddisfacente, passando per il banchetto del
merchandising che non era proprio imperdibile, poche taglie, poche
magliette, poco o nulla dal catalogo Neurot
insomma ci si poteva sforzare un po di piu’, ridicola anche la scelta
di negare l’ uscita dall’ area del concerto per prendere da mangiare,
non c’era un timbro per poter rientrare, se si usciva l’ unica
soluzione possibile per rientrare era ripagare per intero il costo del
biglietto.
Ciliegina sulla torta l’ inizio della normale serata al mamamia
che dopo 30 secondi netti dalla fine del concerto dei nostri vanifica
in un attimo l’ atmosfera creatasi, con becera musica commerciale e
ondate di gioventu’ dal dubbio gusto musicale e dall’ abbigliamento
pittoresco.

Il bilancio della serata rimane comunque piu’ che positivo, ora non resta che sperare che la prossima data dei Neurosis in Italia non avvenga fra un altra decina di anni. Chissa’, magari anche un tour invernale di Scott Kelly e Steve Von Till con i rispettivi progetti solisti…

Matteo

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